Healthcare e Social Media: comunicare efficacemente con strategie di medical marketing

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Negli ultimi anni, è sempre crescente il numero di professionisti sanitari che decidono di investire nei canali social e in strategie di medical marketing per portare consapevolezza al paziente.

La comunicazione sui social è fondamentale per ottenere fiducia e generare un senso di autorità che possa dare sicurezza all’utente, purché non sia sterile e con un linguaggio puramente medico.

Il settore dell’healthcare e i social media non sono sempre un connubio facile, ma possono diventarlo!

Il beneficio di comunicare con efficacia sui social media da parte del personale sanitario è ambivalente nei confronti dell’utente, in quanto colui che chiede informazioni, e che vede la disponibilità del medico (della clinica o dell’ambulatorio), sarà poi più invogliato a mettersi in contatto con lo stesso professionista al momento della risoluzione del problema.

Nel prossimo paragrafo vediamo degli esempi di marketing medicale. Da una parte osserviamo l’importanza delle giuste parole e dell’empatia da parte del professionista, dall’altra notiamo come un tono più leggero riesca a coinvolgere anche i più scettici su temi spesso stigmatizzati.

Infine vediamo come semplici tips possono essere un valido aiuto sia per l’utente che risolve temporaneamente i suoi disagi, sia per creare un aggancio e portare il cliente nel proprio studio.

I case studies di marketing medicale applicato ai social media

Come abbiamo accennato, ultimamente è possibile trovare esempi virtuosi di strategie di marketing medicale applicate ai social.

Vediamo ora qualche esempio di come sia possibile comunicare efficacemente senza svilire la professione…

Maria Grazia Terreni: esperta in endocrinologia e comunicazione prenatale

La dottoressa Terreni, con 55.4K follower porta su Instagram temi complessi riguardanti la ginecologia, il parto e la gravidanza.

Argomenti per i quali è opportuno usare un tone of voice professionale, ma con un linguaggio non troppo tecnico e freddo, in quanto c’è in gioco la sensibilità dei pazienti e degli utenti che seguono il profilo.

Per le pazienti, questo diventa un luogo sicuro dove fare domande e avere delle risposte oneste a tutti quei dubbi che assillano spesso la mente.

Laddove “Dottor Google” crea ancora più confusione, sui social c’è la possibilità di trovare una professionista competente che sa rispondere con pazienza e sfata tutti i miti.

Quando si tratta di salute, spesso i professionisti si affidano solo ai canali ufficiali, con comunicazioni sporadiche.

Comunicare bene sui social è invece il primo passo per creare consapevolezza e portare gli utenti a fare visite e controlli periodici.

Unobravo: la psicologia incontra i social per cancellare lo stigma

Quello di Unobravo è un altro ottimo esempio di healthcare marketing tramite i social media.

Lo scopo della piattaforma è quello di mettere in contatto i pazienti con lo psicologo più adeguato alle loro esigenze, previo questionario e call di conoscenza.

Analizzando il loro profilo Instagram si nota subito la propensione a svecchiare il settore della psicologia, con una comunicazione professionale ma amichevole, che traspare anche dai colori e dalle grafiche del brand.

La cosa infine più importante è come l’azienda stia cercando di eliminare lo stigma di approcciare a un servizio di psicologia, senza essere sopraffatti dai pregiudizi.

I pattern che saltano subito all’occhio sui social sono:

  • post di real time marketing che riprendono eventi successi (crisi di governo, fine di relazioni tra personaggi famosi, ecc…), tutti rapportati ai problemi comuni che chiunque può riscontrare.
  • Post sulla consapevolezza, e consigli su come possiamo interpretare i sintomi dei diversi disturbi.
  • Post – recensioni di clienti che hanno approvato il servizio.
  • Post sull’uso e sui vantaggi del servizio (possibilità di fare sedute ovunque, come accedere alla piattaforma, come scaricare l’app).

La scelta delle immagini deve essere adeguata allo stile della comunicazione. Spesso infatti si vedono foto asfittiche che fanno abbandonare il profilo ancor prima di aprire i post.

Inoltre, una grafica con colori e icone coordinate aiuta a rendere riconoscibile il brand e aiuta a ricondurre i post al proprio profilo nella mente dell’utente, creando awareness.

Prendiamo un attimo ad esempio grandi marchi che esulano dal medicale come Coca-Cola o Ferrari e subito nella nostra mente comparirà il colore rosso. È il colore che si rifà alla loro brand identity e che ci aiuta a identificarli.

Nel medical marketing, e secondo la psicologia del colore, il bianco e l’azzurro / blu sono i colori più indicati, perché associati alla pulizia e alla semplicità.

Ma ciò non significa che siano delle scelte obbligate (anzi, si può anche decidere per una differenziazione, proprio per non ricadere in scelte quasi scontate).

Rehalibra fisioterapia: i consigli degli esperti come strategia di medical marketing

La pagina Instagram di Rehalibra Fisioterapia è un concentrato di consigli su come migliorare la postura, come fare stretching correttamente, e come trattare i disturbi più comuni con esercizi mirati.

Chiaramente un post sui social non sostituisce la consulenza di un professionista, ma può aiutare l’utente a tamponare il disagio che sente.

Se gli esercizi funzionano, sarà l’utente stesso a chiedere più informazioni e a prenotare una visita in presenza.

Gli esercizi proposti sono spiegati tramite i reel o tramite i caroselli, facili da scorrere. In questo modo possono subito essere applicati anche da chi non è a casa o si trova in una situazione di forte malessere.

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