Medical Marketing Chirurgia Estetica: come aumentare i preventivi dal sito

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In questo articolo vediamo un case study di medical marketing, riguardo uno studio privato di medicina e chirurgia che ci ha contattato per aumentare la quantità dei preventivi dal sito.

Si tratta di Beauty Studium, una piccola azienda di servizi in un settore molto concorrenziale.

La richiesta che ci è pervenuta è abbastanza comune tra le piccole medie imprese che decidono di approcciarsi al marketing digitale, e che, nonostante siano spaesate dalla mole di informazioni, capiscono l’importanza di posizionarsi sul web.

Nei prossimi paragrafi analizziamo la strategia che abbiamo seguito per aumentare le richieste di preventivo (e la loro qualità), sia online sia telefoniche; per i trattamenti di medicina e gli interventi di chirurgia plastica.

Per questo cliente, partendo dal sito e apportando modifiche alla struttura e ai contenuti, siamo poi passati alle campagne pubblicitarie Google Ads e Facebook Ads.

Marketing medicale: la strategia per aumentare i lead dal sito web e dai canali social

Abbiamo iniziato già con una buona organizzazione da parte del cliente, e una forte capacità nella gestione di numerosi lead; un fattore che non sempre è scontato.

L’iter che abbiamo seguito è stato il seguente:

  • analisi dei canali presidiati;
  • analisi del business e delle esigenze del cliente;
  • progettazione della strategia digitale.

Il primo passo è stato quello di condurre un’attenta analisi dei canali presidiati dalla clinica: sito web, social media, contenuti, ecc…
Oltre a controllare la presenza di un’applicazione e di un’eventuale newsletter.

Successivamente abbiamo analizzato le esigenze del cliente, e gli aspetti del suo business: i servizi offerti e il target di riferimento della clientela; di conseguenza quali erano i servizi che andavano maggiormente spinti e su quale target concentrarsi; i concorrenti del settore e gli obiettivi desiderati.

Infine la progettazione della strategia digital, e il suo riadattamento, in base al budget predisposto dal cliente.

Marketing e medicina estetica: l’ottimizzazione del sito web e delle sue prestazioni

Dopo un’attenta valutazione, abbiamo sistemato l’alberatura del sito, lo stile in generale, le immagini e i testi (basati sulle intenzioni di ricerca dei potenziali clienti), nonché le prestazioni.

In particolare, gli aspetti sui quali il sito era più carente erano:

  1. Grafica: la brand identity del sito non era coerente; i colori e gli stili di testi e immagini non riflettevano l’immagine dello Studio. Una mancanza piuttosto evidente per una clinica che offre servizi estetici.
  2. Organizzazione: il sito era un blog. Non c’erano pagine di primo livello, e i servizi erano descritti nell’area news, quindi non categorizzati correttamente. Oltre al fatto che mancavano call to action per indirizzare l’utente verso la richiesta di informazioni.
  3. Contenuti: erano troppo stringati (i cosiddetti “thin content”), senza una struttura in ottica SEO, duplicati e poco chiari.
  4. Prestazioni: il sito aveva tempi lunghi di caricamento e non era mobile- friendly; questo causava notevoli problemi di visualizzazione e scarsa visibilità sui motori di ricerca.

Quali risultati hanno generato queste modifiche? Vediamolo insieme…

📎 Se anche tu incontri problemi simili nel tuo sito web, leggi come siamo soliti lavorare per siti web e pagine d’atterraggio.

Strategia di marketing: campagne Google Ads, Facebook Ads e analisi dei risultati

I primi esiti dopo il lancio del sito parlavano chiaro, grazie al monitoraggio tramite Google Analytics abbiamo notato 13 richieste di preventivo in un mese provenienti dal sito ( 22 dicembre – 29 gennaio 2017); contro i 12 mesi precedenti in cui non c’era stata nessuna richiesta per tutto l’anno.

Un buon inizio, se consideriamo il valore medio di un preventivo di medicina estetica. Oltre ai lead arrivati telefonicamente che non sono stati tenuti in conto in questa fase.

I risultati iniziali sono poi stati confermati successivamente. Nel corso degli anni, e con l’apertura di altri canali di comunicazione, sono state attivate campagne sempre più mirate con l’intento di intercettare esigenze molto precise da parte degli utenti, sia su Facebook sia su Google.

Grazie a Google Analytics è stato possibile tracciare le campagne, tenendo conto di telefonate e mail pervenute tramite le campagne stesse di diverso genere (annunci dinamici, retargeting, annunci adattabili, etc…).

Il grafico seguente riporta i risultati soprendenti delle campagne Google Ads del primo semestre 2020, con oltre 1000 conversioni tra telefonate ed email.

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